Enel è interessata agli asset di E.On in Italia e Spagna
Lo ha confermato il presidente di Enel, Patrizia Grieco. Le offerte vincolanti sugli impianti italiani del colosso tedesco, secondo indiscrezioni, dovrebbero arrivare entro il 24 novembre
Enel è interessata ad alcuni asset che il colosso E.On intende vendere in Italia e Spagna. Lo ha confermato la presidente dell’azienda, Patrizia Grieco, a margine di un convegno che si è svolto in Borsa Italiana sulla corporate governance. “È un processo di avvicinamento, ma sicuramente ad alcuni asset siamo interessati”, ha spiegato il presidente dell'Enel. L'interesse riguarda asset sia in Italia, sia in Spagna. Le offerte vincolanti sugli attivi italiani di E.on, secondo indiscrezioni, dovranno arrivare entro il 24 novembre.
Grieco ha detto anche che verrà presto annunciata la strategia - entro fine anno - per far calare il debito.
Lo ha sottolineato il presidente di Enel. Il presidente ha anche ricordato che, a questo proposito, “l'a.d. Starace ha appena confermato i target, quindi li centreremo”.
Intanto, scrive Reuters, sarebbero cinque i pretendenti agli asset spagnoli di E.On ancora in lizza in vista del termine per le offerte vincolanti che scade oggi. Nella partita da 2,2 miliardi di euro sarebbero ancora in gioco Endesa (Enel), il fondo australiano Macquarie, il fondo di private equity Cvc Capital Partners, il consorzio formato dal gruppo spagnolo Villar Mir e da First State Investments (Commonwealth Bank of Australia - CBA) e quello formato da Gas Natural e Madrilena Red de Gas, azienda di distribuzione gas controllata da Morgan Stanley Infrastructure. Come annunciato, il termine per le offerte vincolanti per gli asset italiani è invece stato posticipato al 24 novembre.
Acquisto obbligazioni proprie - Enel Financial International, società posseduta al 100% da Enel, acquisterà obbligazioni proprie e garantite da Enel per un ammontare complessivo di 761.734.000 euro.
L'operazione - un'offerta non vincolante promossa la scorsa settimana - è stata effettuata nel contesto dell'ottimizzazione della gestione finanziaria di Efi, spiega una nota, ed è finalizzata alla gestione attiva delle scadenze e del costo del debito.