Enel, al via piano per i contatori elettrici da 4,3 miliardi
Avviato il piano per l’installazione dei contatori di nuova generazione. Riguarda la sostituzione di 32 milioni di contatori in 8 anni, a fronte di un investimento di 2,7 miliardi
“Un piano da 4,4 miliardi di investimenti, che consentirà un risparmio dei consumi elettrici tra il 2 e il 6 per cento. È tra gli investimenti più importanti nel paese, che conferma come Enel sia protagonista nella transizione energetica”, ha detto il premier Paolo Gentiloni presenziando al lancio dell’iniziativa.
Il piano è stato autorizzato dall’Autorità per l’energia nell’aprile scorso e riguarda la sostituzione di 32 milioni di contatori in 8 anni, a fronte di un investimento di 2,7 miliardi, come ha spiegato Livio Gallo, direttore delle divisione infrastrutture e reti. Ma il progetto si estende fino a 15 anni, anche con l’installazione di smart meter per attività non preesistenti, per cui l’investimento complessivo potrà arrivare fino a 4,3 miliardi per 40 milioni di misuratori (anche se l’Autorità ha consentito di ribaltare sulla bolletta investimenti fino a 3,8 miliardi). Il picco delle sostituzioni ci sarà tra il 2018 e il 2022, con punte fino a 6 milioni di sostituzione al giorno. Gallo ha spiegato che verrà data ampia pubblicità all’operazione, con informazioni nelle aree interessante dall’intervento a partire da 5 giorni prima dell’avvio dei lavori.
L’ad di Enel, Francesco Starace, ha ricordato che “Enel è al primo posto nel mondo per la digitalizzazione della rete” e che con il progetto si aprono “un mondo di possibilità per case, fabbriche, uffici, centri commerciali, con un salto di prestazioni sia nella tutela del consumatore che nelle nuove opportunità offerte”. In particolare, ci sarà la possibilità per il cliente di avere informazioni di consumo quasi in tempo reale e di conseguenza di programmare il prelievo di energia in un’ottica di risparmio e convenienza. Saranno più facili il cambio di fornitore e la voltura, e più rari i conguagli. I venditori potranno disegnare proposte più aderenti ai profili di consumo, comprese le pre-pagate, utili per le seconde case. Starace ha inoltre ricordato che il progetto dei contatori verrà replicato all’estero, in Brasile, Bogotà, Santiago del Cile, ma anche in Russia. È stato siglato un accordo con l’operatore russo Rosseti “per digitalizzare la rete della città russa di Pskov - ha detto Storace, aggiungendo che - se poi sarà interessante l’idea di Rosseti è di estendere questa possibilità a tutta la Russia”.
Il premier Gentiloni ha poi specificato che il progetto di sostituzione del contatori digitali nel paese può arrivare a un “investimento complessivo fino a 6 miliardi se sarà avviato anche dalla municipalizzate”. L’utility romana Acea, ad esempio, sta prendendo in considerazione l’operazione, anche se sta valutando se utilizzare il contatore adottato in Francia, che ha la controindicazione di costi (da ribaltare sulla bolletta) molto più alti rispetto a quello utilizzato da Enel (135 euro contro 97 euro a contatore).