Friuli Venezia-Giulia, Serracchiani dice no al raddoppio di Krsko
La candidata a governatrice del centrosinistra aderisce alla richiesta di Legambiente ai quattro candidati alla presidenza di esprimersi contro il raddoppio della centrale nucleare slovena
“Il mio no a qualsiasi opzione nucleare e in particolare al potenziamento della centrale di Krsko è netto e non trattabile”. Lo afferma la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Friuli Venezia-Giulia Debora Serracchiani, rispondendo a Legambiente, che ha chiesto ai quattro candidati alla presidenza della Regione di esprimersi contro il raddoppio della centrale di Krsko.
“Rivendico una costanza e una coerenza nei confronti dell'argomento nucleare - prosegue Serracchiani - manifestata con specifiche interrogazioni al Parlamento europeo, focalizzate proprio alla denuncia del rischio rappresentato dalla vicinanza della centrale di Krsko al Friuli Venezia Giulia.
“Purtroppo non posso riconoscere eguale merito al presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo il quale, ancora un anno fa, - aggiunge Serracchiani - diceva di voler chiedere appuntamento al ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, per parlare dell'ipotesi di un potenziamento della centrale nucleare di Krsko”.