Furti di corrente per allaccio abusivo nel brindisino
Il fenomeno minaccia anche la sicurezza dei cittadini, visto che gli allacci artigianali sono realizzati, spesso, modificando la rete pubblica
I carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, in provincia di Brindisi, hanno arrestato quattro persone per furto aggravato di energia elettrica accertando allacci abusivi alla rete pubblica che hanno provocato un danno complessivo per oltre 150.000 euro. I militari hanno operato a Oria e Latiano, con il supporto di squadre dell'Enel.
In particolare a Oria è stata arrestata una donna, B.M., 31 anni, di Mesagne, incensurata, la cui abitazione, priva di contatore Enel, era allacciata alla rete di Enel Distribuzione. A Latiano gli arresti sono stati tre. G.A., 35 anni, di Brindisi, incensurato, aveva allacciato il contatore della propria abitazione alla rete pubblica. Il danno, in questo caso, è stato quantificato in 8.000 euro circa.
A Francavilla è stata arrestata un'altra donna, R.A., 59 anni, incensurata, per un allaccio abusivo che ha determinato un danno di 90.000 euro. Su disposizione dell'autorità giudiziaria sono stati tutti e tre rimessi in libertà. Ha dei precedenti, invece, l'ultimo arrestato, Antonio Durante, 59 anni, bracciante agricolo, originario di Oria, che aveva allacciato il contatore della sua abitazione alla rete pubblica per un danno di 59.000 euro. L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Quella dei Carabinieri è un'attività repressiva utile anche per la sicurezza dei cittadini, visto che gli allacci artigianali sono spesso realizzati modificando la rete pubblica, e quindi possono generarsi malfunzionamenti, elettrificazione di pali dell'illuminazione, di cancellate o altri manufatti metallici, rendendoli pericolosissimi.