Elettricità

L'iniziativa, del valore di circa 915,5 milioni di euro totali, fa riferimento ad una domanda complessiva della Pa stimata in 3,4 miliardi annui, generando un'opportunità di risparmio complessiva pari a 370,6 milioni annui

Gala, società attiva nella vendita di energia elettrica e gas, si è aggiudicata tutti i 10 lotti geografici della gara annuale per la fornitura di energia elettrica alla Pubblica amministrazione di tutte le regioni italiane indetta da Consip. Grazie all’aggiudicazione, spiega una nota, Gala stipulerà una convenzione con Consip della durata di 12 mesi più eventuali altri sei mesi di proroga, nell'ambito della quale potrà accogliere ordinativi dalla Pa per la fornitura di 5,76 TWh di energia elettrica.
“Tale risultato consolida la leadership di Gala nella fornitura di energia elettrica alla Pa, che include ministeri, Province, Regioni, caserme e ospedali. Gala si è già aggiudicata per il 2015 numerose altre gare sulla Pa - aggiunge i comunicato - tra cui Intercent ER, Viveracqua, Ferrovie Nord e Cispel, che insieme valgono circa 1,5 TWh, consolidando in modo importante la propria presenza anche sul mercato privato, in particolare sui segmenti residenziale e business”.
Una nota di Consip chiarisce che “l'iniziativa, del valore di circa 915,5 milioni di euro totali, fa riferimento ad una domanda complessiva della Pa stimata in 3.400 milioni annui (fonte: elaborazioni Consip su dati Terna S.p.A. e Aeegsi), generando un'opportunità di risparmio complessiva pari a 370,6 milioni annui. E' previsto un massimale complessivo di fornitura (ovvero il quantitativo massimo di beni acquistabili alle condizioni di prezzo e qualità stabilite dalla convenzione) di 5.760.000.000 kWh. Alla gara, effettuata a procedura aperta con aggiudicazione al prezzo più basso - aggiunge Consip - hanno partecipato nove concorrenti con 25 offerte. Tutti e 10 i lotti geografici in cui era articolata la gara, sono stati aggiudicati a Gala con ribassi rispetto alla base d'asta compresi fra il 32,5% ed il 21,8%, equivalenti a risparmi compresi fra il 10,3% e il 37,6% rispetto al prezzo medio del “Servizio di Salvaguardia”.