Gme: a febbraio in ripresa prezzo energia elettrica
Il prezzo medio è a 57 €/MWh (+2,6%). In crescita anche i volumi scambiati alla borsa elettrica
A febbraio il prezzo medio di acquisto (PUN) dell'energia alla borsa elettrica si attesta a 57,00 €/MWh, livello poco più alto rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (+1,46 €/MWh, +2,6%), ma superiore a quello di gennaio (+8,00 €/MWh, +16,3%). è quanto emerge dalla newsletter del Gme sugli esiti del mercato elettrico.
In un mese caratterizzato da una domanda nazionale molto elevata, sul livello più alto dell'ultimo anno e mezzo (escluso luglio 2017) e ai massimi degli ultimi cinque anni per febbraio, la crescita del PUN rispetto al mese precedente si accentua in particolare sul finire del mese, quando, in corrispondenza di una brusca discesa delle temperature su tutto il continente, si assiste ad un repentino rialzo delle quotazioni del gas.
In termini di volumi, l'energia elettrica scambiata nel Sistema Italia, pari a 24,1 TWh, registra una crescita tendenziale del 3,6%, la prima da fine estate. In debole aumento i volumi transitati nella borsa elettrica, a 17,1 TWh (0,6%), sostenuti anche questo mese, lato offerta, dall'incremento dall'import e, lato domanda, dallo sbilanciamento a programma nei conti energia in immissione. In decisa ripresa, la più intensa da oltre tre anni, le movimentazioni over the counter registrate sulla PCE e nominate su MGP, pari a 6,9 TWh, (+12,1%). In virtù di tali dinamiche la liquidità del mercato, pur confermandosi tra i livelli più alti da luglio, ripiega al 71,1%, in flessione di circa 2 punti percentuali sia su base annuale che mensile.