Grecia, in migliaia protestano contro la vendita delle centrali elettriche
Nel mirino di Bruxelles e del governo anche pensioni e sanità pubblica
Giornate di proteste ad Atene contro le nuove misure di austerità che, nei piani del governo, devono entrare in vigore prima che finisca il bailout della Grecia, in agosto. Migliaia di persone sono scese nelle strade di Atene in tre diversi cortei contro la vendita delle centrali elettriche, i tagli alle pensioni e alla sanità pubblica. Il leader del partito d'opposizione greco “Nuova democrazia”, Kyriakos Mitsotakis, ha accusato il governo di Atene di avere una scarsa visione d'insieme.
La Grecia, lo ricordiamo, approvò nel 2014 la privatizzazione della compagnia energetica nazionale, Ppt. Il progetto di legge approvato includeva la suddivisione di Ppt in due compagnie separate per la produzione e la trasmissione dell’energia e consentiva ai potenziali investitori di comprare il 66% dell'operatore di reti per la trasmissione dell'energia elettrica Admie.
Ppt possiede una rete di 11.000 chilometri di collegamenti ad alto voltaggio lungo tutto il Paese. La liberalizzazione del mercato energetico rientrava tra gli obblighi della Grecia verso i creditori internazionali legati all'iniezione di liquidità del valore di 240 miliardi di euro.