Grecia, il pagamento dell’Imu in bolletta elettrica provoca mille distacchi al giorno
La tassa sugli immobili viene pagata attraverso la fattura energetica, ma i sistemi informatici non distinguono i diversi pagamenti, comportando il taglio della corrente. È stato calcolato che nel 2012 i debiti in scadenza delle famiglie, delle imprese ma anche degli Enti pubblici verso le compagnia elettriche avevano superato 1,3 miliardi di euro
La riscossione della tassa sugli immobili per mezzo della bolletta elettrica, decisa dal governo greco dietro pressioni della trojka (Fmi, Ue e Bce), porterà i previsti miliardi di euro nelle casse dello Stato ma continuerà a creare problemi ai cittadini che vedranno spesso tagliarsi, anche se per solo qualche giorno, la fornitura di corrente elettrica per mancato pagamento proprio dell'imposta immobiliare.
Stando a quanto scrive il quotidiano Kathimerini, già 700mila utenti sono stati costretti a chiedere alla Public Power Corporation (PCC), l'azienda ellenica che produce corrente, una dilazione dei propri debiti.
Inoltre, nonostante lo Stato abbia espressamente vietato di distaccare i servizi all'utente che non abbia ancora pagato le tasse sulla proprietà, ci sarebbe un problema tecnico nei sistemi informatici delle aziende elettriche. I computer non sarebbero in grado di distinguere i due diversi pagamenti. In pratica chi paga solo la bolletta della luce ma è in ritardo con le imposte sulla proprietà si vede comunque staccare l'energia elettrica. Un problema che, secondo l'azienda PCC, può essere superato chiedendo che il pagamento delle tasse sulla proprietà sia addebitato separatamente dal fisco. Un'operazione che però prevede un costo al contribuente di ben 50 euro.
Ogni mese secondo i dati forniti dalla Deh, la compagnia greca per la produzione dell'energia elettrica, a circa 30.000 famiglie viene tagliata la fornitura di energia elettrica nella loro case, in pratica una media di 1.000 al giorno. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la fornitura viene ripristinata presto dopo un accordo fra l'utente e la compagnia e il pagamento di una parte del dovuto. È stato calcolato che nel 2012 i debiti in scadenza delle famiglie, delle imprese ma anche degli Enti pubblici verso la Deh avevano superato i 1,3 miliardi di euro.