La guerra infinita - A Gaza centrale elettrica in crisi. Niente combustibile da Israele
La sospensione delle forniture di combustibile è stata decisa dagli israeliani in seguito ai ripetuti lanci di palloni incendiari che hanno appiccato estesi incendi nei campi del Neghev
La centrale elettrica di Gaza si trova in difficoltà dopo che nelle scorse notti due dei suoi tre generatori hanno cessato di funzionare per mancanza di combustibile.
La centrale ha informato la popolazione che in questi giorni la distribuzione di corrente sarà ridotta: ad otto ore di erogazione ne seguiranno 14 di black-out. La crisi deriva dalla sospensione delle forniture di combustibile per Gaza (circa 80 autocisterne alla settimana), imposta da Israele in seguito ai ripetuti lanci di palloni incendiari che hanno appiccato estesi incendi nei campi del Neghev.
"Il terrorismo - ha fatto sapere agli abitanti di Gaza Kamil Abu Rukun, coordinatore delle attività israeliane nei Territori - impedisce che la Striscia benefici di maggiori quantità di elettricità". Da parte loro miliziani di Hamas che si qualificano 'Unità Mohammed al-Zawari' (un ingegnere legato a Hamas ucciso in Tunisia nel 2016) hanno avvertito che i lanci di palloni incendiari proseguiranno. "Trasformeremo Israele in un inferno", hanno minacciato.