Ladro di chilowatt: arrestato artigiano che si illuminava la casa con un allacciamento abusivo
Era collegato da sette anni e ha rubato corrente per 15mila euro. È avvenuto nel reggiano
Allacciato abusivamente da oltre sette anni alla rete elettrica pubblica, ha rubato corrente per una cifra complessiva superiore ai 15mila euro. Protagonista della vicenda un artigiano 64enne residente a Brescello, nel reggiano, arrestato dai Carabinieri con l'accusa di furto aggravato e continuato. Per illuminare la sua abitazione a costo zero, e senza che l'azienda elettrica se ne accorgesse, l'uomo è riuscito a collegare alla rete pubblica un contatore da 11 KW - ben più potente di quelli in uso per le utenze domestiche, da 3 KW - in maniera così precisa da far sembrare quella deviazione un allaccio regolare, nonostante dal giugno del 2005 il suo contatore gli fosse stato staccato per morosità. Con grande abilità l'artigiano è riuscito a bypassare il contatore per tutti questi anni, collegandosi al palo della distribuzione di energia e riuscendo così a canalizzare, gratuitamente, elettricità nella sua abitazione.
A porre fine al 'ratto' di energia sono stati i carabinieri che in settimana hanno visitato la casa del 64enne insieme al personale tecnico specializzato dell'ufficio verifiche dell' Enel, dove gli esperti hanno constatato la “professionalità” dell'artigiano: oltre a non essere visibile, l'allaccio è risultato del tutto simile ai collegamenti effettuati dagli stessi tecnici dell'azienda di energia elettrica. Stimando un consumo annuo medio di oltre 8.000 KWh corrispondenti a circa 2.500 euro (consumi desunti dall'ultima bolletta non pagata riferita al 2005), si è calcolato un furto di energia elettrica pari a oltre 15.000 euro.