Elettricità

Il direttore Salah al Abari ha chiesto pazienza sui tempi della ristrutturazione degli impianti anche a causa dei furti di materiale

Ci vorranno almeno sei mesi per il ritorno del servizio alla normalità. Lo ha detto il direttore della compagnia elettrica libica di Bengasi, Salah al Abari.
Parlando ai media libici, il funzionario della compagnia elettrica chiede pazienza agli abitanti della città orientale libica, spiegando di avere bisogno di “almeno sei mesi di tempo e di fondi per completare i lavori di ristrutturazione degli impianti distrutti o danneggiati dai combattimenti”. Al Abari ha inoltre denunciato “il problema dei furti di materiale che ci costringono a dar vita a nuovi impianti e a nuove reti, che hanno costi molto alti”.

Calma relativa in Libia - Da quando le forze del generale Khalifa Haftar, ministro della Difesa del governo transitorio libico di Tobruk, hanno conquistato alcuni punti strategici, come la caserma 17 febbraio, la situazione nel centro è di calma relativa. Gli scontri continuano in periferia e in particolare nella zona di Umm Mabruka, ad ovest di Bengasi. Secondo quanto ha reso noto il portavoce delle forze speciali dell'Esercito libico, colonnello Milud al Zawi, le forze di Haftar hanno intercettato i terroristi dell'Isis mentre tentavano di prendere il controllo di questa zona considerata strategica. Il conflitto a fuoco, avvenuto due giorni fa, è andato avanti per ore ed ha consentito ai soldati libici di occupare diverse postazioni e di sequestrare l'artiglieria in mano allo Stato islamico. Il bilancio degli scontri è stato di un morto e sette feriti tra le fila dell'esercito e ha visto l'intervento dei caccia libici.