Il ministro Guidi incontra Canete, affrontati i nodi delle infrazioni e delle nuove interconnessioni
Il ministro dello Sviluppo economico ha ricordato l'interesse italiano a sviluppare, in un quadro comunitario di sviluppo con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, il progetto di cavo elettrico tra la Sicilia e la Tunisia
Le procedure di infrazione nei settori del mercato interno dell'energia e dell'efficienza energetica e l’esame dei maggiori progetti per diversificare le fonti di approvvigionamento in Europa: sono questi i temi più significativi trattati durante l'incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e il commissario europeo per l'Azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Canete.
L’interesse italiano alle reti di interesse comune - Guidi ha sottolineato il fatto che “per raggiungere il target del 10% di interconnessioni elettriche occorrerà realizzare le opere incluse nei progetti di interesse comune europeo (cosiddetto Pci)”. Al riguardo il ministro ha ricordato “l'interesse italiano a sviluppare, in un quadro comunitario di sviluppo delle connessioni con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, il progetto di cavo elettrico tra la Sicilia e la Tunisia, oggetto di una lettera congiunta con il Ministro tunisino dell'Energia”. Canete quindi, precisa la nota dello Sviluppo, “ha manifestato la piena disponibilità della Commissione ad esaminare le modalità di supporto finanziario a tale progetto”.
Infrazioni più formali che sostanziali - Riguardo alle procedure di infrazione, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi “ha segnalato che molti dei rilievi della Commissione Ue sono di natura più formale che sostanziale e che comunque il Governo italiano è impegnato ad assicurare la piena corrispondenza della normativa nazionale con quella comunitaria- spiega la nota del Mise- si è quindi deciso di procedere ad incontri periodici a livello tecnico per accelerare e monitorare tale processo di attuazione ed evitare sul nascere future nuove procedure”.