La morosità sulle bollette elettriche sta mettendo in crisi i conti della RAI
Non pagando le bollette elettriche a causa di un contesto economico difficile, gli utenti non pagano neanche il canone Rai. I ricavi sono calati di oltre 25 milioni di euro nel 2022
Più che la fuga dei grandi personaggi della televisione la Rai dovrebbe preoccuparsi maggiormente della diminuzione degli introiti da canoni ordinari, determinata per lo più dal sensibile incremento della morosità sulle bollette elettriche correlata alla complessità del contesto socio-economico. In una nota la televisione italiana pubblica ha fatto sapere – segnala Claudio Piazzotta su Italia Oggi - che l’inserimento in bolletta del canone RAI come giusta misura contro l’evasione (adottata dal Governo Renzi) e che si basava sul fatto che laddove c’è un’utenza elettrica c’è quasi sicuramente anche un televisore, si sta rivelando per i conti di Viale Mazzini un imprevedibile boomerang.
I numeri
Il canone della Rai, fino al 2015, ammontava a 113 euro annui che ogni cittadino doveva premurarsi di pagare. Poi, dal luglio del 2016, si è deciso di inserire il canone direttamente nella bolletta elettrica, riducendo così drasticamente l’evasione e le morosità. Proprio per questo, il canone è stato diminuito a 100 euro annui nel 2016, e a 90 euro nel 2017. Importo rimasto fermo fino al 1° gennaio 2024, quando è stato ulteriormente tagliato a 70 euro. Nel 2023, tuttavia, come sottolinea la Rai, le entrate da canone si sono fermate a quota 1,839 miliardi di euro (su un totale di ricavi Rai 2023 pari a 2,736 miliardi di euro), con un calo di 25,2 milioni di euro rispetto al 2022. Motivo? Gli italiani sono in crisi, le fasce di povertà si allargano, molti non riescono neppure a pagare la bolletta elettrica e, di conseguenza, neanche il canone. Un campanello d’allarme socio-economico da prendere seriamente. Speriamo a questo punto che alla Rai non pensino che sia meglio far pagare molto di più a chi lo ha sempre fatto, piuttosto che a tutti un po’ meno. Con l’arrivo del libero mercato per luglio (e il probabile aumento generalizzato stando ai dati di oggi) è lecito pensarlo.