Il nucleare in fallimento – In Spagna chiude la centrale di Garona per i conti in rosso
L’impianto di Burgos fortemente gravato dai debiti avrebbe dovuto sopportare un aggravio di 153 milioni di euro derivante dalla legge di riforma fiscale
La centrale nucleare spagnola di Santa Maria di Garona (Burgos) ha bloccato l'attività ed entro il 31 dicembre chiuderà. Lo ha annunciato la Nuclear, società titolare della centrale, motivando la decisione con un maggior carico fiscale di 153 milioni di euro cui dovrebbe far fronte nel 2013 se entrasse in vigore la legge di riforma fiscale contenente modifiche all'imposta sulla sostenibilità energetica.
All’origine della decisione - secondo quanto denuncia la Nuclear - ci sarebbe il forte passivo accumulato negli anni, fino al punto di portare la società al fallimento. La chiusura della centrale - approvata dall'assemblea generale dei soci - è stata già notificata al Consiglio di sicurezza nucleare (CSN). La Nuclear ha dichiarato che potrebbe tornare sui propri passi qualora vi fossero modifiche alla legge che evitassero gli aggravi fiscali. La società è autorizzata ad operare fino a luglio 2013.