Oneri di sistema, il Governo lavora a una proposta
Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, rispondendo a un'interrogazione sul caso Gala presentata dal deputato M5S Davide Crippa
"Il tema del rapporto tra venditori di elettricità e distributori, con riferimento alla riscossione e gestione degli oneri di sistema, è all'attenzione del ministero dello Sviluppo economico, che ha già avviato un confronto con l'Autorità per l'energia e gli operatori del settore". Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova (nella foto), rispondendo in commissione Attività Produttive della Camera a un'interrogazione presentata dal deputato M5S Davide Crippa sul caso Gala e, in particolare, sull'eventuale impatto in bolletta della vicenda e sul maggior costo per le PA coinvolte nelle gare Consip a seguito dell'attivazione del servizio di salvaguardia.
Il governo punta ad individuare una soluzione "che consenta di assicurare la certezza dei flussi finanziari che alimentano i conti relativi agli oneri di sistema, anche in presenza di morosità da parte dei clienti finali, obbligati dal punto di vista giuridico ed economico a sostenere detti oneri".
Intervenendo in merito agli effetti derivanti dalla "situazione debitoria di Gala" sugli aderenti alla gara Consip aggiudicata dalla società, Bellanova ha detto che il maggior incremento si prefigurava per l'illuminazione pubblica nei Comuni del Lazio, dove "il prezzo di aggiudicazione della gara era stato particolarmente vantaggioso per le PA. In tale caso, l'incremento di costo conseguente all'entrata in salvaguardia era stimato nell'ordine del 20% (circa 40 €/MWh); la fornitura elettrica per usi diversi avrebbe invece comportato una maggiorazione di circa 27 €/MWh". Enel Energia, continua Bellanova, è tuttavia poi subentrata a Gala nel contratto "alle medesime condizioni contrattuali per la fornitura di elettricità alla Regione Lazio; in tal caso pertanto non sono previste maggiorazioni di costo per tutto l'anno in corso".