Elettricità

La decisione è stata presa dai leader tribali di Lakki Marwar, una regione che confina con il sud del Waziristan, dove ci sono le basi dei talebani

Gli abitanti di un remoto distretto della provincia di Khyber Pakhtunkwa, nel nord ovest del Pakistan, hanno rifiutato le vaccinazioni anti poliomielite per protestare contro i lunghi e frequenti black-out.
La decisione è stata presa dai leader tribali di Lakki Marwar, una regione che confina con il Sud Waziristan, dove ci sono le basi dei talebani. Scesi in strada in massa, i residenti hanno bloccato la somministrazione dei vaccini ai loro bambini condotta da volontari locali. “Permetteremo la vaccinazione dei nostri figli soltanto quando le nostre richieste saranno accolte” ha proclamato il leader locale Malak Zaitullah. Tra le domande ci sono quelle della fornitura costante di elettricità e altri servizi sanitari, come ambulanze e misure di prevenzione contro la malaria.
Le interruzioni di corrente sono molto frequenti in Pakistan: in particolare, nel distretto popolato dall'etnia pashtun, i black-out si prolungano a volte per 24 ore creando molto disagio e malumore nella popolazione.
“Non siamo contro le vaccinazioni, ma intendiamo usare questo strumento per convincere il governo a intervenire” ha aggiunto Zaitullah. Gli estremisti islamici, che controllano le aree di confine con l'Afghanistan, hanno ostacolato le campagne sanitarie dopo il caso del medico Shakeel Afridi, in carcere con l'accusa di aver aiutato la Cia a scovare il covo di Osama bin Laden ad Abbottabad nel maggio del 2011.
Il Pakistan, insieme all'Afghanistan e alla Nigeria, è uno dei tre Paesi al mondo in cui la polio non è stata ancora debellata. Nel 2012 il Paese asiatico ha registrato 58 infezioni, in diminuzione rispetto all'anno precedente, quando furono 198 i nuovi casi di questa grave malattia.