Il Pd presenta in Emilia un progetto di legge per semplificare le autorizzazioni per le reti elettriche
Il provvedimento è composto di 13 articoli e prende le mosse anche dalla necessità di contrastare gli effetti negativi del costo dell'energia
Il Partito democratico ha presentato, in Regione Emilia-Romagna, un progetto di legge che, nel recepire le nuove norme nazionali in materia, vorrebbe la semplificazione dei procedimenti autorizzativi riguardanti la costruzione e l'esercizio delle infrastrutture appartenenti alla rete di distribuzione elettrica e delle procedure riguardanti le reti e gli impianti di distribuzione di energia elettrica che non fanno parte della rete elettrica di trasmissione nazionale. Il provvedimento è composto di 13 articoli e prende le mosse anche dalla necessità di contrastare gli effetti negativi del costo dell'energia e per un potenziamento della rete elettrica. La prima firmataria è Palma Costi, mentre il progetto di legge è stato sottoscritto anche da Andrea Costa, Matteo Daffadà, Marcella Zappaterra, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Roberta Mori, Marco Fabbri, Massimo Bulbi, Pasquale Gerace e Antonio Mumolo.
"La transizione ecologica e lo sviluppo delle energie rinnovabili è divenuta una priorità improcrastinabile per l'Unione Europea e per i Paesi aderenti. In tale contesto, il piano per la transizione ecologica, presentato dal governo italiano, prevede un completo raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione nel 2050", hanno detto i democratici, per i quali è "fondamentale per il raggiungimento di tali obiettivi l'identificazione di meccanismi che consentano di coniugare le esigenze di tutela e rispetto del territorio con la necessità di ammodernare la rete elettrica e produrre celermente energia da fonti rinnovabili". Secondo quanto riferito, i 13 articoli semplificano le modalità di concessioni delle autorizzazioni, disciplinano i controlli e prevedono regole precise. In particolare l'articolo 2 dispone la valutazione dei valori dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici sulla popolazione durante la fase di progettazione definitiva. Il gruppo ha richiesto che l'Arpae esprima un parere sul rispetto dei valori limite stabiliti dalla legislazione statale per gli interventi soggetti ad Autorizzazione Unica.