Prodi: “L’Onu ha varato un grande piano per dare energia al Sahel, ma nessuno lo finanzia”
Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite punta su un progetto di energia decentrata da fonte solare, ma il finanziamento internazionale “è scarsissimo”
L'Onu ha varato un grande piano per l'energia solare nel Sahel, la fascia meridionale del Sahara, piagata da carestie, siccità, miseria e guerre. Lo ha annunciato l'inviato speciale delle Nazioni unite per il Sahel, Romano Prodi, in un’intervista. “La cosa su cui ho lavorato in questo periodo non è l'emergenza, ma è il problema dello sviluppo e le sue priorità - ha spiegato Prodi. Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato gli investimenti nell'agricoltura, nel cibo e nell'irrigazione. Si è poi occupato di infrastrutture, allo scopo di creare un mercato abbastanza grande da poter essere efficiente, di istituzioni e sanità e in ultimo, che è la vera novità, un grande piano di energia decentrata. Finalmente con il sole si porterà energia elettrica dappertutto”.
“Il grande problema del Sahel è il finanziamento internazionale scarsissimo - ha proseguito Prodi -. Si fatica, i paesi sono sempre più riluttanti nell'aiuto all'estero. Nelle crisi umanitarie l'Europa conta molto, aiuta moltissimo, è generosa, è il più grande donatore in questi casi. Ma ho detto e confermo che politicamente siamo dei nani perché siamo divisi e finché saremo divisi saremo sempre dei nani”.