Elettricità

Sfavoriti, nel confronto, tedeschi, olandesi e danesi, che pagano mediamente il 34% in più dei britannici

Sono gli inglesi i cittadini europei che pagano meno per la fornitura dell’energia elettrica. Lo rivela una ricerca condotta dall’istituto finlandese VaasaETT. L’istituto ha tenuto sotto osservazione per quattro anni i costi domestici mensili e dal confronto delle bollette degli abitanti nei Paesi Ue è risultato che tra i più penalizzati ci sono i tedeschi, olandesi e danesi che pagano mediamente il 34% in più dei sudditi di  sua maestà.
I prezzi inglesi sono più bassi della media europea dal 2007 e gli incrementi sono molto contenuti, e comunque derivanti più dall'aumento della tassazione che dal costo dell’energia.
Il merito è - secondo  VaasaETT - dell’eolico off-shore di cui la Gran Bretagna è la più forte produttrice europea, della maggiore diffusione degli elettrodomestici più efficienti, e del migliore isolamento degli edifici. Tra il 2008 e il 2012, il numero di case britanniche con  isolamento più spesso di 125 millimetri è salito da quasi il 50% a quasi il 60%, mentre il numero delle costruzioni con pareti a camera isolante è aumentato di poco più del 30 %.