Robin Tax, le associazioni: 335 euro di esborsi indebiti a famiglia
Rincari annui da 67 euro nel 2010 e da 134 euro all’anno nel 2011 e 2012. Adusbef e Federconsumatori ipotizzano la possibilità di una class action. Il Codacons presenterà anche un esposto alla procura di Roma
Nel 2010 le famiglie italiane hanno subito rincari vietati dalle norme di legge sulle bollette energetiche per 67 euro, mentre nel 2011 e nel 2012 il rincaro sarebbe stato di circa 134 euro annui. Lo dicono Adusbef e Federconsumatori in base all’analisi dei dati diffusi dell'Autorità per l'Energia dopo i controlli sugli incrementi dei margini delle imprese energetiche soggette alla Robin tax. “È una cosa gravissima e vergognosa”, sottolineano le due associazioni di consumatori, spiegando che “in due anni e mezzo le famiglie italiane hanno sborsato indebitamente 335 euro”.
Adusbef e Federconsumatori sollecitano a questo punto l'Autorità a divulgare i nomi “delle aziende coinvolte, a sanzionarle pesantemente e costringerle alla restituzione del maltolto”. Le due associazioni, fanno sapere Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, non escludono una class-action.
Intanto, il Codacons ha deciso di presentare anche un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. “Chiederemo alla Procura di aprire un’indagine per fare luce sui sospetti dell'Autorità per l'energia - spiega il presidente Carlo Rienzi - e di verificare se vi siano violazioni o illeciti a danno degli utenti”. Comunque, precisa Rienzi, la denuncia dell' Autorità per l'energia “è assolutamente tardiva, dal momento che l'ente ha tutti i mezzi per accertare con puntualità ingiustificati aumenti a danno dei cittadini”.