Starace atomico: per l’ex ceo di Enel il nucleare sarà utile ma non le nuove centrali con vecchia tecnologia
Per il presidente di Sustainable Energy for All oggi ci sono tecnologie che non usano uranio e plutonio e sarà commerciale non prima del 2030-2040
Le centrali nucleari del passato vanno mantenute bene ma farne di nuove di quel tecnologia è un suicidio. Ne è convinto Francesco Starace, presidente di Sustainable Energy for All, organizzazione internazionale che lavora in collaborazione con le Nazioni Unite ed ex ceo di Enel, intervenuto al Festival dell'Economia di Trento sull’argomento. "Ci sono tanti nucleari ma costruire impianti nuovi con vecchie tecnologie è costoso ed ha tempi molto lunghi. Enel – ricorda - ha concluso i lavori di un reattore da 400 megawatt in Slovacchia partito nel 2008 con costi elevatissimi.
Il nucleare non è finito
Che poi si chiede "Ma è finito il nucleare? No, ora ci sono buone tecnologie che non usano uranio e plutonio. C'è una ricerca di nucleare diverso non così costoso, pesante e con deriva militare, ma, e lo dicono gli esperti, non si arriverà prima del 2030-2040. È una tecnologia che diventerà commerciale nel 2040". Quindi, conclude, "Sarà utile e ce ne sarà bisogno se si tratterà di tecnologie utili ed economicamente compatibili. Questa è la sfida del nuovo nucleare: tornare da essere economico".