Elettricità

Alla società del Gruppo Sorgent.e il riconoscimento dell’associazione cilena dei produttori di energia elettrica, la più importante del Sud-America

È stato assegnato in Cile a STE Energy, società del gruppo padovano Sorgent.e, il premio “Expo Apemec 2014” come miglior costruttore di centrali idroelettriche con specializzazione nel settore mini-hydro. Il premio è promosso da APEMEC, l’Associazione cilena delle Piccole e Medie Centrali idroelettriche, la più importante del settore in America Latina.
Il comitato promotore del premio ha motivato il riconoscimento per “l’impegno esemplare e i risultati ottenuti da STE Energy sperando che questo sia fonte di ispirazione tra gli attori coinvolti nel settore del minidroelettrico per poter sfruttare al meglio tutto il potenziale che questa fonte di energia rinnovabile può portare alla matrice energetica del paese: 100 MW di energia pulita, sostenibile, competitiva e sicura”.
Il premio è stato consegnato a Mario Arquilla, Presidente di STE Energy, a Santiago del Cile nell’ambito della fiera dedicata al mini idroelettrico Expo Apemec 2014, alla presenza del Ministro cileno dell’Energia, Máximo Pacheco.
Il riconoscimento premia la leadership del gruppo Sorgent.e - cui fanno capo oltre 30 società, tra cui Ste Energy - nel settore idroelettrico nei paesi dell’America Latina, un’area geografica dall’enorme potenziale nel campo delle energie rinnovabili, in cui il gruppo padovano ha già messo a segno importanti operazioni.
Sono numerosi i lavori portati avanti dalla società nata a Padova in Cile. Dopo le innovative realizzazioni di Mariposas e di Lircay (finanziata dal Banco Mondiale perché riconosciuta come progetto fra i più importanti, a livello internazionale, dal punto di vista dell’impatto sociale ed ecologico), Sorgent.e ha acquisito una commessa di oltre 9 milioni di dollari per costruire il suo nono impianto nel Paese delle Ande, la centrale idroelettrica di El Paso, nella provincia di Colchagua.
Attraverso la sua partecipata S.T.E. Energy, Sorgent.e sta completando il revamping della vecchia centrale idroelettrica di Tacares sul fiume Poás in Costa Rica; l’ultimo degli oltre 10 impianti già realizzati dai sui tecnici nel paese.