Surprais, il caldo record nel Regno Unito fa riaprire una centrale a carbone
La società di rete britannica visto il boom al ricorso dei condizionatori ha richiesto di accendere un’unità a carbone presso la centrale elettrica di Ratcliffe
Zitte zitte le centrali a carbone stanno diventando un salva vita per la fame di energia delle economie occidentali (e non solo) che stanno affrontando le incognite della transizione energetica. È la volta oggi della Gran Bretagna dove l’operatore britannico della rete elettrica, National Grid Eso ha chiesto alla compagnia energetica Uniper di attivare una centrale elettrica a carbone per rispondere all’aumento delle temperature nel Paese questa settimana che, di conseguenza, porterà a un aumento dell’uso dei condizionatori. Secondo una fonte vicina al gruppo “è stato richiesto di accendere un’unità a carbone presso la centrale elettrica di Ratcliffe per un potenziale utilizzo”. Le temperature potrebbero superare i 30 gradi nel Regno Unito lunedì e rimanere elevate nel corso della settimana.
Sul carbone possiamo aspettare
Il Regno Unito è come noto in procinto di abbandonare il carbone, una delle fonti di energia più inquinanti e dall’impatto più forte al riscaldamento globale. Il governo britannico aveva chiesto a tre società energetiche di mantenere aperte le centrali elettriche a carbone prima dell’inverno, senza abbandonare, però, l’obiettivo di eliminare completamente questo combustibile nella produzione di elettricità entro il 2024.