Surprais! Ricerca Nasa difende il nucleare: “Ha evitato quasi due milioni di morti”
Secondo lo studio pubblico sulla rivista Environmental science and technology e firmata da James Hansen e Pushker Kharecha, l'energia nucleare ha prevenuto 1,84 milioni di morti per l'inquinamento e l'emissione di 64 miliardi di tonnellate di CO2
In un periodo in cui il tema dell'energia nucleare fa pensare più a catastrofi come Fukushima o problemi come le scorie radioattive, uno studio della Nasa mette sull'altro piatto della bilancia le vite “salvate” di due milioni di persone. Sarebbe questo infatti - secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Environmental science and technology e firmata anche da James Hansen, uno dei pionieri della climatologia - il numero di morti per inquinamento evitate grazie all'atomo, che ha anche permesso la non immissione in atmosfera di miliardi di tonnellate di CO2.
Hansen e il coautore Pushker Kharecha, entrambi ricercatori del Goddard Institute for Space Studies di New York, sono partiti da uno studio pubblicato da Lancet nel 2007 in cui erano calcolati i morti per unità di energia generata dai diversi combustibili fossili e dal nucleare. La stima dell'università di Bath comprendeva tutti gli aspetti, dall'estrazione delle risorse naturali alla produzione di elettricità vera e propria, ad esempio tenendo conto delle bronchiti croniche provocate dal lavoro nelle miniere di carbone o dei tumori al polmone dovuti all'inquinamento nelle città.
Questi dati sono stati combinati con quelli storici sulla generazione di energia nel mondo, nel tentativo di stimare quante vittime in più ci sarebbero state se si fossero usati combustibili fossili invece del nucleare.
“Abbiamo calcolato che l'energia nucleare ha prevenuto 1,84 milioni di morti per l'inquinamento - scrivono gli autori - e l'emissione di 64 miliardi di tonnellate di CO2. Entro metà del secolo, l'atomo potrà prevenire tra 420mila e 7 milioni di altre vittime, e tra 80 e 240 miliardi di tonnellate di CO2, a seconda di quale combustibile fossile sostituirà”.
Il bilancio, spiegano gli autori, è totalmente a favore del nucleare anche rispetto ad un uso massiccio del gas naturale, considerato il meno inquinante tra i combustibili fossili.
Secondo i calcoli dello studio, a causa dell'atomo nel periodo considerato sono morte circa 5mila persone, tra vittime di incidenti e di tumori provocati dalle radiazioni.
Per saperne di più, qui trovi l'articolo di Kharecha sull'argomento