Buone notizie - Anci: buoni i dati sulla mortalità nelle aree ex siti nucleari italiani
Le statistiche sull’aspettativa di vita dei luoghi che in passato hanno ospitato impianti atomici sono in linea con i dati delle regioni di appartenenza
“I risultati presentati nel primo Rapporto sulla mortalità delle popolazioni residenti in prossimità di impianti nucleari in Italia mostrano generalmente una mortalità nei Comuni analizzati in linea con quella delle corrispondenti Regioni di appartenenza”. È soddisfatto Fabio Callori, Sindaco di Caorso e Presidente della Consulta Anci dei Comuni sedi di servitù nucleari, a commento dei risultati presentati dall'Istituto Superiore di Sanità incaricato dal Ministero della Salute di svolgere il lavoro di monitoraggio a seguito della richiesta dell'Anci in sede di Conferenza Stato-Città.
“Complessivamente - ha aggiunto Vincenzo Francomanno, sindaco di Rotondella e componente della Consulta, esaminando i dati contenuti nello studio - lo stato di salute delle popolazioni dei Comuni oggetto di indagine, per quel che riguarda la mortalità, non è significativamente migliore o peggiore rispetto alle Regioni di appartenza”.
“Siamo soddisfatti di questa prima fase del lavoro - concludono Callori e Francomano - e dei risultati che speriamo verranno confermati anche nel secondo e conclusivo rapporto, atteso per la fine di febbraio, dove si perverrà, da parte dell'Istituto superiore di Sanità, alle considerazioni conclusive sulle analisi di mortalità effettuate anche con un confronto con altre indagini epidemiologiche condotte in Italia e in altri Paesi e con la stima della mortalità attesa, sulla base di alcune ipotesi di esposizione a radiazioni ionizzanti”.