Termoelettrico, le ristrutturazioni sostengono la domanda di servizi di manutenzione
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “European Power Plant Services Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 3,59 miliardi di euro nel 2013 e stima che questa cifra raggiungerà quota 4,14 miliardi di euro nel 2020
Le ristrutturazioni in atto per aumentare la flessibilità operativa delle centrali termoelettriche a gas o a petrolio danno slancio al mercato europeo, già maturo, dei servizi di manutenzione delle centrali elettriche. Nei paesi dell’Europa occidentale, la mancanza di manodopera efficiente e qualificata favorisce l’adozione di questi servizi. Nell’Europa orientale, tuttavia, sono i bassi costi che incoraggiano le utilities ad esternalizzare una gran parte dei propri servizi di manutenzione degli impianti ad aziende indipendenti.
Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “European Power Plant Services Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 3,59 miliardi di euro nel 2013 e stima che questa cifra raggiungerà quota 4,14 miliardi di euro nel 2020. Lo studio riguarda i servizi relativi a: turbine a vapore, turbine a gas e generatori di vapore e caldaie a recupero di calore. I servizi di manutenzione sono offerti sia dalle case produttrici degli impianti sia da fornitori di servizi indipendenti, e rivolti alle utilities e ai produttori indipendenti di energia elettrica.
“La domanda di energia elettrica delle economie europee, sia mature che emergenti, e il decommissionamento delle vecchie centrali termoelettriche tradizionali alimentano il mercato dei servizi di manutenzione degli impianti - afferma Pritil Gunjan, analista di Frost & Sullivan. - L’ingente manutenzione e le riparazioni richieste per ottimizzare l’utilizzo delle vecchie centrali elettriche offriranno ulteriori opportunità ai fornitori di servizi di manutenzione degli impianti.”
I nuovi progetti saranno una combinazione di impianti a carbone altamente efficienti (grazie al calo dei prezzi del carbone) e di moderni impianti con turbine a gas a ciclo combinato. Anche nell’ambito degli impianti termici tradizionali, le centrali elettriche a gas manterranno la quota dominante. Ciò darà slancio alla domanda di manutenzione da parte delle case produttrici, che sono nella posizione migliore per offrire servizi tecnologici per le complesse turbine a gas. “Con lo sviluppo di nuove turbine a gas basate su tecnologie avanzate, sempre più clienti affideranno alle case produttrici i servizi di manutenzione degli impianti installati - continua Gunjan. - I fornitori di servizi di manutenzione beneficeranno anche della disponibilità delle grandi utilities a firmare accordi di servizio a lungo termine per le loro centrali di nuova costruzione.”
Sfortunatamente, il finanziamento dei progetti continua ad essere al di sotto dei livelli precedenti alla crisi economica. Il relativo calo delle attività industriali e commerciali ha ridotto l’utilizzo energetico in questi settori. Inoltre, le utilities, gli istituti finanziari e gli investitori privati stanno mostrando interesse ad investire in tecnologie efficienti e rinnovabili per la produzione di energia, piuttosto che in soluzioni termiche e a combustibile fossile.
“Non appena il clima industriale si riprenderà, le utilities e i produttori indipendenti di energia elettrica registreranno tempi operativi più lunghi e avranno ancora più bisogno di servizi di manutenzione delle centrali, - osserva Gunjan. - Fino ad allora, le case produttrici degli impianti e i fornitori di servizi indipendenti si concentreranno sul rinnovo dei contratti, fornendo parti di ricambio e identificando nuove opportunità per sopravvivere in questo panorama affollato e competitivo.”