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​Terna, la domanda elettrica crescerà poco al 2040. In linea con la SEN

where Roma when Mar, 20/02/2018 who redazione

È l’ipotesi base del “Documento di descrizione degli scenari” di Terna, ma c’è anche una stima più ottimista che prevede la presenza di oltre 12 milioni di veicoli elettrici circolanti

sala-controllo-terna.jpgLa domanda elettrica italiana crescerà poco, da qui al 2030: + 0,6% fino a 340 TWh nel 2030, sostanzialmente in linea con i livelli considerati dalla Sen. Al 2040 - leggiamo su Quotidiano Energia - la domanda arriverebbe a 361 TWh. Lo prevede lo scenario più prudente (base) contenuto nell’edizione 2018 del “Documento di descrizione degli scenari” utilizzati per l’elaborazione del Piano di sviluppo della rete elettrica, che Terna pubblica con cadenza biennale
 
Terna Base è caratterizzato da ridotti investimenti in tecnologie efficienti e da un limitato livello di switching verso il vettore elettrico, con un Pil in crescita annua dello 0,5% nel periodo 2016-2040 e una popolazione in lieve contrazione. Lo scenario prevede un livello di efficienza energetica leggermente inferiore ai target della Sen, indicando un risparmio di circa 9 milioni Tep (dagli 88 milioni Tep del 2016 a 79 mln Tep nel 2040). In termini di diffusione delle tecnologie a maggiore impatto sui consumi elettrici, Terna Base assume al 2030 e al 2040, rispettivamente, 1,6 e 4,6 milioni di veicoli elettrici e 3,6 e 5 milioni di pompe di calore.
 
Secondo un’ipotesi più ottimista (chiamata “sviluppo”), con una crescita economica (Pil +1,4% nel 2016-2020 e +1,2% nel 2021-2040) più sostenuta rispetto a quella contemplata dalla Sen e una popolazione in aumento, al 2030 e 2040, la domanda elettrica italiana potrebbe così raggiungere i 412,7 TWh nel 2040, quando potrebbero essere in circolazione 12,6 milioni di veicoli elettrici e in funzione 6,4 milioni di pompe di calore. In questo scenario sarebbero centrati gli obiettivi di efficienza fissati dalla Sen al 2030 (-10 mln Tep) e al 2040 si arriverebbe a 24 mln Tep di risparmi sui consumi di combustibili fossili (dagli 88 mln Tep del 2016 a 64 mln Tep).

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Sala controllo Terna
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