Terna, primo semestre positivo ma si guarda anche alle reti estere e all’accumulo
I ricavi crescono del 7,3%, ma il piano per lo sviluppo di attività non convenzionali con investimenti per 450 milioni al 2017, più altri 500 milioni, punta dritto alla gestione di reti europee o progetti in rinnovabili e batterie
Ricavi in aumento e nuove opportunità all’orizzonte per Terna, il cui amministratore delegato Flavio Cattaneo ha illustrato al Cda i risultati del primo semestre 2013. Oltre all’attività “core”, vale a dire la realizzazione delle necessarie infrastrutture elettriche lungo il paese, Terna continua a guardare oltre, in un orizzonte anche internazionale. Il piano per lo sviluppo di attività non convenzionali prevede investimenti per 450 milioni al 2017, più altri 500 milioni che potrebbero essere impegnati ulteriormente se ci fosse l'opportunità. Due le ipotesi che circolano: una fa capo a progetti per le energie rinnovabili, l’altra all’acquisizione di società di gestione delle reti in giro per l'Europa. Inoltre, per la seconda metà del 2014 entreranno in funzione i primi impianti di accumulo: si tratta di batterie di grandi dimensioni che immagazzinano l'energia prodotta in eccesso per riutilizzarlo quando c'è la richiesta. Saranno a servizio degli impianti rinnovabili del sud Italia, per contenere il fenomeno della dispersione di energia.
Quanto poi ai dati del primo semestre 2013, emerge che i ricavi ammontano a 918,8 milioni di euro, con un incremento di 62,2 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+7,3%). Il maggiore corrispettivo per la remunerazione per il trasporto di energia nella Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) è pari a +73,6 milioni di euro, parzialmente compensato dai minori ricavi delle altre partite energia per i meccanismi di premi e penalità, riferibili principalmente agli effetti della Delibera AEEG 213/09, rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente.
I costi operativi sono pari a 186,9 milioni di euro e risultano in lieve diminuzione rispetto al dato registrato nel I semestre 2012. Di questi, 103,6 milioni sono relativi al personale e 64,7 milioni a servizi e godimento beni di terzi.
L’Ebitda (Margine Operativo Lordo) a 731,9 milioni di euro registra una variazione di +63 milioni di euro rispetto ai 668,9 milioni di euro del primo semestre 2012 (+9,4%) e l’Ebitda margin si attesta, quindi, al 79,7%, in miglioramento rispetto al 78,1% registrato nel primo semestre 2012. Entrambe le variazioni positive sono effetto dell’incremento dei ricavi e del controllo sui costi operativi. Gli ammortamenti, pari a 213,4 milioni di euro, crescono di 8,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2012, essenzialmente per l’entrata in esercizio di nuovi impianti.
“Il lavoro di Terna fino ad oggi ha prodotto benefici per oltre 5 miliardi di euro per il sistema elettrico italiano - ha detto l’ad di Terna Flavio Cattaneo - , ma lo sviluppo delle infrastrutture deve essere promosso a livello europeo e ciascun Paese deve essere supportato in questo impegno. È una sfida che l'Europa ha il dovere di promuovere, per accorciare i tempi di costruzione della rete e del mercato elettrico integrato. L'Italia può giocare un ruolo centrale, per la sua posizione geografica, per la struttura e lo sviluppo delle interconnessioni ad alta tensione e per lo stato del suo parco di produzione. È un'occasione unica anche per creare lavoro e aumentare sicurezza ed efficienza a beneficio di imprese e cittadini”.