Per tutti gli isotopi! Non ditelo a Putin: Orban firma accordo nucleare con Xi Jinping
L’intesa per la cooperazione che coinvolge Il premier ungherese Orban e quello cinese Xi Jinping evidenzia i dubbi sul rallentamento del progetto Paks II, già nel mirino Ue
Il premier ungherese Orban e quello cinese Xi Jinping hanno firmato un accordo che apre alla cooperazione tra i due Paesi sull’energia nucleare. Si tratta di uno dei 18 accordi sottoscritti da Pechino in terra magiara lodata come primo partner europeo della Belt and Road Initiative, coniando per le relazioni con Budapest la definizione di “partenariato strategico globale per tutte le stagioni nella nuova era”.
I dubbi sul Paks II
L’avvio delle relazioni potrebbe a questo punto far innervosire Vladimir Putin, viste le difficoltà del progetto del nuovo impianto Paks II in costruzione con Rosatom, già al centro di possibili nuovi sanzioni, e che ora potrebbe rallentare ulteriormente. La realizzazione, già nel 2015, era stata messa in discussione e aveva provocato una procedura di infrazione nei confronti dell'Ungheria. L'Antitrust aveva dubbi sulla compatibilità del progetto con le norme sugli appalti pubblici, perché il governo ungherese “ha aggiudicato la realizzazione di due nuovi reattori senza una procedura trasparente”.
Il complotto
Tra l’altro è emerso che proprio il premier Orban in persona, stando a un’inchiesta circolata nel Paese, avrebbe bloccato un piano del ministero dell’Energia che ipotizzava di realizzare un terzo impianto nucleare nel Paese in collaborazione con la francese Framatome, scaricando di fatto il progetto Paks II in corso con i russi.
L’Ungheria ha attualmente una sola centrale nucleare, l’impianto di Paks, avviato nel 1974 e risalente ancora all’epoca sovietica con reattori ad acqua pressurizzata della serie Vver. Il quadro delle sanzioni europee contro Mosca per la guerra in Ucraina sta però mettendo in difficoltà il progetto: in sé il nucleare civile non è tra gli ambiti sottoposti a embargo, ma i problemi nascono su singoli componenti che posso avere un uso tanto militare quanto civile.