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Per tutti gli isotopi! Dal premier belga all’amico americano, ecco chi aiuta il nucleare

where Bruxelles (Belgio) when Mer, 03/04/2024 who roberto

Il primo ministro belga De Croo: “Essenziale per azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050”. Anche l’Italia nella partita

L’energia nucleare è essenziale aiea.jpgper raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di CO2 entro il 2050. Lo ha affermato il primo ministro belga Alexander De Croo al vertice internazionale sull’energia nucleare organizzato a Bruxelles dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e dal Belgio. “Se vogliamo seguire la strada della decarbonizzazione dell’economia, se vogliamo arrivare a zero emissioni di CO2 entro il 2050, dobbiamo utilizzare tutti i tipi di energia pulita: energia nucleare e energia da fonti rinnovabili”, ha affermato il premier, il cui governo dovrebbe prolungare di altri dieci anni, fino al 2035, la durata di servizio dei suoi nuovi reattori nelle attuali centrali nucleari di Tiange e Doul. Parallelamente, il Belgio sta sviluppando attivamente piccoli reattori nucleari modulari che, secondo il primo ministro, rappresentano “il futuro dell’energia nucleare”. De Croo ha ricordato che il Belgio ha già investito 100 milioni di euro in questa ricerca e ne ha fatto il suo obiettivo principale nel campo dello sviluppo nucleare.
 
L’interesse transatlantico
La conferma di un interesse al nucleare anche oltreoceano arriva dalla  commissaria Ue per l’Energia, Kadri Simson, rientrata da un viaggio negli Stati Uniti dove ha copresieduto il Consiglio Energia Ue-Usa . Nel suo intervento alla riunione plenaria del gruppo dei regolatori europei per la sicurezza nucleare (Ensreg), Simson ha ricordato che il programma Ue di decarbonizzazione “sta spingendo ulteriormente lo sviluppo dell’energia nucleare” e che per raggiungere il Piano di obiettivi climatici 2040 è necessario “l’utilizzo di tutte le soluzioni energetiche a zero e basse emissioni di carbonio, comprese le tecnologie nucleari”.
 
La presenza italiana al vertice
Al vertice nucleare c’era anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Con la piattaforma sul  nucleare creata dal ministro Pichetto - ha detto -  il Governo ha avviato un percorso per valutare se sia opportuno riprendere l’utilizzo dell’energia nucleare in Italia, anche in ottica di raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 e per accrescere la sicurezza e la sostenibilità degli approvvigionamenti di energia. Vogliamo fare sintesi delle diverse iniziative nazionali, favorendo lo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, con elevati standard di sicurezza e sostenibilità e guardando soprattutto alle nuove tecnologie nucleari sostenibili. Ricordo che l’Italia, pur non disponendo di un programma nucleare operativo dal 1987, vanta eccellenze nel settore riconosciute a livello mondiale, sia a livello industriale che nel campo della ricerca scientifica”, ha ricordato il vicepremier.

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