Per tutti gli isotopi! Il senato Usa approva un disegno di legge per la “prossima generazione”
Anche i democratici che la considerano fondamentale per decarbonizzare il settore energetico. Pichetto parla di questioni legali in Italia per superare i referendum
Il senato degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge per accelerare lo spiegamento della capacità di energia nucleare, anche accelerando le autorizzazioni e creando nuovi incentivi per le tecnologie avanzate dei reattori nucleari.
Sostegno bipartisan
L’espansione dell’energia nucleare gode di un ampio sostegno bipartisan, con i democratici che la considerano fondamentale per decarbonizzare il settore energetico e i repubblicani che la vedono come un modo per garantire una fornitura elettrica affidabile e creare posti di lavoro. Una versione del disegno di legge è già stata approvata dalla Camera dei Rappresentanti e ora dovrà essere firmata dal presidente Joe Biden per diventare legge, passando al senato con 88 voti favorevoli e 2 contrari.
Accelerazione di nuove licenze
Tra le altre cose, il disegno di legge ridurrebbe i costi di regolamentazione per le aziende che cercano di concedere in licenza tecnologie avanzate per i reattori nucleari e accelererebbe la concessione di licenze per impianti nucleari in determinati siti. Il disegno di legge potrebbe avvantaggiare aziende come TerraPower, sostenuta da Bill Gates, che sta cercando di costruire il reattore denominato Natrium da 4 miliardi di dollari nel Wyoming sul sito di un vecchio impianto a carbone, ma sta lottando per ottenere un permesso chiave.
Gruppi di non proliferazione, tra cui la Union of Concerned Scientists, hanno invece messo in guardia contro le misure che facilitano le licenze per i reattori nucleari ad alta tecnologia, compresi quelli che utilizzano uranio altamente arricchito, sostenendo che la sicurezza dovrebbe rimanere la priorità.
La questione legale per il nucleare, secondo Pichetto
Intanto in Italia la volontà di procedere nel nucleare è decisamente più complicata. Ne ha parlato in un’intervista rilasciata al quotidiano francese “Le Monde” il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto secondo il quale è necessario un nuovo “quadro” legale per reintrodurre il nucleare. “Siamo completamente destrutturati giuridicamente dinanzi alla prospettiva di una reintroduzione del nucleare”, ha spiegato il ministro. “Tornare sui referendum sarebbe molto complicato”, ha aggiunto. “Come tutti i grandi progetti in Italia, il ritorno del nucleare si scontrerebbe con l’assenza di un consenso solido ed esteso”.