La Ue addestra gli 007 del nucleare. Serviranno a sgominare i traffici di materiale radioattivo
Nel nuovo centro europeo di formazione per la sicurezza, chiamato Eusectra, verranno formati agenti ed esperti nell'individuazione del commercio illegale di materiali nucleari
Nuovo tassello dell'Unione europea nella lotta contro il traffico di materiale radioattivo. La Commissione europea ha appena lanciato il nuovo Centro europeo di formazione sulla sicurezza nucleare (Eusectra), con sede a Karlsruhe (Germania), che si occuperà di formare agenti ed esperti nell'individuazione del commercio illegale di materiali radioattivi e di gestione del problema. Nel training del nuovo centro sono impiegati nel complesso circa 40 diversi tipi di strumenti di misurazione e rilevamento di materiale radiante.
In un luogo chiuso, per esempio, vengono simulate le condizioni di un aeroporto, mentre all'esterno sono considerati quattro diversi scenari, con oltre trenta diversi tipi di rilevatori di radiazioni. “Il training e la cooperazione internazionale - afferma Maire Gheoghegan-Quinn, commissario Ue alla ricerca - sono elementi chiave nella nostra reazione al traffico illegale di materiali radioattivi e nucleari”. “Questo centro di formazione renderà il personale impiegato in caso di emergenza - spiega Cecilia Malmstrom, commissario Ue agli affari interni - , molto più preparato a prevenire e affrontare incidenti nucleari. Sebbene molto rari, questi incidenti possono avere terribili conseguenze”.
Il centro tedesco andrà a rafforzare le attività di formazione del Joint Research Centre, l'organismo scientifico della Commissione Ue, già esistenti anche a Ispra (Varese).