Utilitalia, bene l’autoconsumo, ma senza penalizzare la rete
Per il direttore generale Colarullo occorre evitare le sovrapposizioni tra il gestore concessionario e le comunità energetiche
“L’autoconsumo è uno strumento importante per raggiungere alcuni degli obiettivi contenuti nel Piano nazionale integrato per l'energia ed il clima, ma è fondamentale salvaguardare la rete di distribuzione elettrica esistente ed evitare le sovrapposizioni tra il gestore concessionario e le comunità energetiche”. Lo ha detto Giordano Colarullo, direttore generale di Utilitalia, intervenendo a Roma al convegno “Autoconsumo collettivo e sistema elettrico: quali ipotesi per un rapido avvio”, organizzato dal Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica.
“Dopo un lungo percorso di investimenti che hanno riguardato l’intero territorio nazionale - ha spiegato Colarullo - , la rete elettrica ha raggiunto da anni tutti i clienti finali. Con la nazionalizzazione si è riusciti ad assicurare pari opportunità di accesso al servizio a tutti i cittadini; con la regolazione della tariffa unica nazionale non sono più stati discriminati gli utenti in funzione della rispettiva localizzazione geografica, e al contempo si è riusciti a garantire una qualità uniforme del servizio elettrico per caratteristica di consumo e di rilevanza socio-economica della fornitura”.
Per il direttore generale di Utilitaria, “non sarebbe opportuno avviare un percorso a ritroso di abbandono di un bene comune e collettivo qual è la rete elettrica nazionale, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli di assoluto rilievo, ritornando ad un mal inteso concetto di autarchia”. Se la rete di distribuzione può essere “il volano per sostenere l’autoconsumo non può costituire, invece, la fonte e lo strumento per incentivarlo nel senso di sottrarre risorse da trasferire alle nuove configurazioni di consumo”. La rete elettrica, ha evidenziato il direttore generale di Utilitalia, “costituisce il substrato per decarbonizzare il sistema elettrico nazionale. Il progressivo ricorso al vettore elettrico per sostenere i consumi energetici richiede il rafforzamento della rete e dei sistemi di governo della rete. Nuovi e maggiori investimenti si profilano per il settore e ritenere che si possano sottrarre risorse finanziarie al comparto sarebbe una contraddizione e un fondamentale errore strategico”.
Dal punto di vista economico, infine, “riteniamo che sia sempre preferibile sostenere le tecnologie ambientalmente ed energeticamente da valorizzare con incentivi espliciti, che possono essere meglio quantificati e monitorati, e adeguati al mutato cambiamento dello stato delle tecnologie stess, piuttosto che prevedere incentivi impliciti che hanno dei razionali differenti e sono anche difficili da assicurare nel tempo”.