Via libera del Consiglio dei Ministri alla direttiva UE sul market design
Nel DDL anche la direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. Entrambi i provvedimenti era contenuti nel pacchetto energia pulita
Via libera definitivo del Cdm al disegno di legge che delega il Governo al recepimento delle direttive europee. Tra queste c’è la direttiva sul mercato interno dell'energia elettrica, il cosiddetto market design e la direttiva sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili. Le due direttive fanno parte del celebre pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei”, con cui la commissione Junker aveva definito gli obiettivi 2030 dell’UE su clima energia. In questo contesto la legge di delegazione europeo rappresentata lo strumento principe per adeguare il Belpaese all’ordinamento comunitario.
Giusto un anno fa la commissione Industria ed Energia dell’Europarlamento (Itre) aveva approvato a larga maggioranza il regolamento e la direttiva sul market design elettrico e i regolamenti sulla preparazione ai rischi nel settore elettrico e sulla riforma di Acer, l’Agenzia europea per la cooperazione delle Autorità nazionali dell’energia poi approvati definitivamente dal voto dell’aula di Strasburgo, previsto tra il 25 e il 28 marzo, e quindi all’adozione definitiva da parte del Consiglio.
Tra gli altri provvedimenti sono da segnalare: la direttiva sui servizi di media audiovisivi, che ha tra gli obiettivi il rafforzamento della tutela dei minori e dei consumatori, la lotta contro l'incitamento all'odio in tutti i contenuti audiovisivi, lo sviluppo dell'alfabetizzazione mediatica, l'accessibilità ai contenuti digitali da parte delle persone con disabilità; la direttiva che istituisce il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e stabilisce un quadro aggiornato ed armonizzato della disciplina delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica e delle risorse e dei servizi correlati; la direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare; la direttiva sulla capacità di assorbimento di perdite e di ricapitalizzazione degli enti creditizi e delle imprese di investimento.