Al via lo smantellamento della centrale nucleare di Latina
Verranno prodotte oltre milleduecento tonnellate di materiali che saranno per il momento collocate in un sito provvisorio
È partita la lunga e complessa operazione di decommissioning della centrale nucleare di Latina. Nei primi giorni di settembre ha avuto inizio la fase di demolizione degli schermi generatori di vapore dell’edificio del reattore nucleare.
Si tratta di strutture di calcestruzzo armato che isolano dall’esterno le condotte superiori di collegamento tra i sei boiler e l’edificio stesso del reattore. Le operazioni sono condotte da Sogin, l’agenzia pubblica ormai da decenni incaricata dello smantellamento delle centrali nucleari.
Verranno prodotte oltre 1.200 tonnellate di materiali, da collocare al momento in un sito provvisorio, visto che non è stata neppure prevista la localizzazione del sito nazionale che dovrà ‘custodire’ materiali e scorie radioattive di tutte le centrali in fase di smantellamento: un problema che viene rimandato di anno in anno. La fine di questa fase è prevista per gennaio 2021. Mentre la fase seguente si protrarrà addirittura fino al 2027, con lo smantellamento del reattore a grafite.