Vulnerabili, bollette aumentate del 12%. Ecco come hanno reagito le associazioni consumatori
Anche se il rialzo era atteso a causa dei maggiori consumi elettrici estivi dovuti ai condizionatori. La buona notizia è che scende la quota di commercializzazione fissa annua da 58,4 a 41 euro
La definizione del prezzo dell’energia elettrica che i clienti vulnerabili si vedranno applicati dal 1° luglio, come comunicato da Arera, vedrà un incremento del 12%.
Ecco le reazioni di alcune associazioni consumatori
“Siamo ancora in attesa delle aste a loro dedicate che ci auguriamo porteranno un reale vantaggio a quasi 4 milioni di utenti- si legge in una nota dell’associazione consumeristica Adoc. "Pessima notizia, anche se il rialzo era atteso, considerati i rialzi nei mercati all'ingrosso e la stagionalità, ossia i maggiori consumi elettrici estivi dovuti all'accensione dei condizionatori. La buona notizia è che scende la quota di commercializzazione fissa annua da 58,40 a 41 euro. Una riduzione che peraltro potrebbe rimanere anche nei prossimi trimestri", afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori.
La gioia delle tutele graduali
“Nel frattempo, rileva ancora Adoc, gioiscono i clienti che si trovano nel mercato tutelato e che non sono vulnerabili, dal 1° luglio sono passati al servizio di tutele graduali e si vedranno applicato il migliore prezzo energia sul mercato. A questi utenti ricordiamo che riceveranno le prossime bollette dell’energia elettrica dal fornitore che si è aggiudicato l’asta per la sua zona, quindi non devono allarmarsi se riceveranno la bolletta da un nuovo fornitore. Infine, a pochi giorni dalla fine del mercato tutelato, non possiamo che assistere al totale fallimento della campagna informativa che doveva essere attuata da Acquirente Unico con il benestare del ministero dell’Ambiente, un utilizzo di risorse pubbliche totalmente inefficace e che critichiamo fortemente”.