L’Abruzzo anticipa il referendum e vieta le perforazioni
La legge no-triv è probabilmente irregolare, ma ha un valore politico. Con questo atto, la Regione si dà una “legge-ponte” in attesa del referendum. Il testo
Il consiglio regionale dell’Abruzzo ha approvato la settimana scorsa una legge regionale che blocca del tutto ogni forma di attività petrolifera sul suo territorio, ma anche nel mare antistante.
La legge regionale è con ogni probabilità incostituzionale e non potrebbe reggere un qualsiasi ricorso al Tar, perché pare scavalcare alcune leggi dello Stato e perché estende le sue regole anche sul mare, che è fuori dal territorio regionale. Tuttavia ha una forte valenza politica. Con questo atto, la Regione si dà una “legge-ponte” in attesa del referendum no-triv all’esame della Corte di Cassazione.
Ecco il testo della legge regionale numero 29 del 14 ottobre.
Art. 1
Finalità
1. Ai fini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema, nelle zone di mare poste entro le dodici miglia marine dalle linee di costa lungo l’intero perimetro costiero della Regione Abruzzo sono vietate le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi.
2. Il divieto di cui al comma 1 si applica anche ai procedimenti autorizzatori e concessori in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, finalizzati al rilascio di titoli abilitati per l’esercizio di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi.
Tale divieto concerne anche i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti e connessi.
3. È fatta salva l’efficacia dei titoli abilitativi già rilasciati alla data di entrata in vigore della presente legge.
Art. 2
Entrata in vigore
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo in versione telematica (BURAT). La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Abruzzo.
14 Ottobre 2015
Il vicepresidente
dott. Giovanni Lolli