Analisi, la crisi russo-ucraina potrebbe rilanciare il Galsi, lo dice Platts
Una fonte industriale vicina al progetto afferma che una decisione finale di investimento sul progetto da 8 miliardi di mc potrebbe arrivare addirittura prima della fine del 2014
L'escalation, anche militare, sul confine orientale dell’Ucraina allontana la soluzione della crisi tra Mosca e Kiev e rende anche più probabile un'interruzione della fornitura di gas russo all'Europa il prossimo inverno. I timori per la sicurezza degli approvvigionamenti Ue potrebbero riportare in pista progetti finiti in soffitta per la crisi dei consumi di gas, come il gasdotto Galsi Algeria-Sardegna-Italia. Lo rivela un articolo del Platts da Dubai - riportato da Staffetta Quotidiana - in cui una fonte industriale vicina al progetto afferma che una decisione finale di investimento sul progetto da 8 miliardi di metri cubi potrebbe arrivare addirittura prima della fine del 2014.
“Finora nessuna decisione ufficiale è stata presa per realizzare il gasdotto ma il contesto attuale è favorevole a un rilancio del progetto prima della fine del 2014”, dichiara la fonte. Il primo socio del progetto è la società statale algerina Sonatrach, storicamente il primo fornitore di gas dell'Italia, che negli ultimi anni ha registrato una frenata delle sue esportazioni via tubo e Gnl verso l'estero, anche per problemi legati al declino della produzione interna.