L’Autorità per l’energia approva il codice tariffario del gasdotto TAP
L’adozione del provvedimento completa un nuovo passaggio verso la realizzazione dell’infrastruttura strategica del gas dal Mar Caspio
L’Autorità per l’energia ha approvato la proposta di codice tariffario per il TAP, il progetto di gasdotto per portare in Italia il gas dai giacimenti azeri di Shah Deniz. L’adozione del provvedimento (delibera 495/2013/R/gas) consente di completare un nuovo passaggio verso la realizzazione di un’infrastruttura strategica in termini di concorrenza, diversificazione dei fornitori e sicurezza degli approvvigionamenti nel mercato europeo.
Il codice è stato approvato in contemporanea anche dalle Autorità nazionali di regolazione di settore di Albania (ERE) e Grecia (RAE) e delinea le metodologie per definire le condizioni tariffarie e i termini da applicare ai soggetti che trasporteranno il gas attraverso il Tap, sia per la capacità soggetta all’obbligo di accesso a terzi sia a quella esente.
Il Gasdotto Trans-Adriatico (conosciuto con l'acronimo inglese di TAP, Trans-Adriatic
Pipeline) quando sarà realizzato connetterà Italia e Grecia via Albania, permettendo il transito di gas naturale proveniente dalla zona del Caucaso, del Mar Caspio e, potenzialmente, del Medio Oriente, via Turchia.
Nello specifico, i tre Regolatori hanno ritenuto la metodologia tariffaria proposta dalla società TAP coerente - in termini di trasparenza, efficienza dei costi e non discriminazione - con i criteri della Final Joint Opinion approvata dalle tre Autorità di regolazione nel luglio scorso e tale da prevedere una riduzione della tariffa a seguito di futuri incrementi della capacità di trasporto impegnata. Inoltre, sempre in conformità con la Joint Opinion, la struttura tariffaria proposta tiene conto del differente livello di rischio degli investimenti fra la capacità iniziale realizzata e quella che sarà realizzata successivamente.
La decisione delle tre Authority è il frutto dell’ottimo rapporto di collaborazione instaurato fin dall’inizio del procedimento di esenzione e rappresenta nel contempo il primo esempio ed una best practice a livello europeo.
La delibera integrale la trovi qui: http://www.autorita.energia.it/