Energia

Contestano le royalty delle società autostradali. In programma azioni di protesta sulle autostrade di Milano vicine all'Expo

Le aree di servizio autostradali rimarranno chiuse per sciopero per 48 ore, dalle 22 del 4 maggio alla stessa ora del 6.
La nuova tornata di sciopero dei gestori dei distributori sulle autostrade - la terza dopo quelle già effettuate negli ultimi due mesi - è stata proclamata dalle organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio “dopo aver dovuto constatare - affermano i tre sindacati dei gestori - l'assoluta mancanza di iniziativa da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti e del ministero dello Sviluppo economico, competenti in materia”.

I benzinai contestano “la qualità del servizio pubblico che dovrebbe caratterizzare un bene dato in concessione, quale è il nastro autostradale, ai costi - sia in termini di pedaggio che di royalty pretese sulle vendite di carburanti e ristorazione - imposti a tutto il sistema e, in ultimo, ai consumatori”.

Nei giorni di sciopero i benzinai esprimeranno forme di protesta sulle autostrade vicine alla sede dell'Expo Milano. I sindacati non hanno anticipato che forme di manifestazione saranno adottate, ma con ogni probabilità riguarderanno la A8 Milano Laghi e la A4 Venezia Torino.