torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Bollette gas, scatta la rivoluzione: da ottobre - 7%

where Milano when Lun, 30/09/2013 who redazione

In lieve calo anche l’elettricità (-0,8 %).Per il gas pienamente operativa la riforma dell’Autorità: da aprile ad oggi - 7,8: azzerati tutti gli aumenti dal 2011 a oggi. Con questo aggiornamento, l’ulteriore riduzione della spesa su base annua sarà di circa 37 euro per il gas e di circa 4 euro per l’energia elettrica.

Dal primo ottobre bollette del gas e dell’energia elettrica in significativa discesa per i consumatori serviti in tutela. L’Autorità per l’energia ha infatti deciso di ridurre del 3% i prezzi di tutela del gas naturale e dello 0,8% quelli dell’energia elettrica nel prossimo trimestre ottobre-dicembre. Ancor più significativo il calo cumulato della bolletta del gas, che da aprile (- 4,2 %) a luglio (- 0,6 %), con il -3% di questi giorni, porta ad una riduzione complessiva del 7,8%, pari ad un risparmio totale medio di circa 100 euro per una famiglia-tipo (con 1400 mc di consumi annui) nel periodo dei maggiori consumi invernali. Di fatto, quindi, per il gas, il calendario torna indietro di due anni, azzerando tutti gli aumenti della materia prima dal 2011 ad oggi.
Nello specifico, con questo aggiornamento, l’ulteriore riduzione della spesa su base annua sarà di circa 37 euro per il gas e, per l’energia elettrica, di circa 4 euro.
Con la riforma sono state introdotte nuove regole per promuovere un mercato all’ingrosso del gas liquido e flessibile e per rivedere il metodo di calcolo dei prezzi del gas dei clienti in tutela, attraverso una revisione complessiva, organica e strutturale, tale da garantire al consumatore finale un adeguato livello di tutela e prezzi aderenti ai costi e, quindi, il più efficienti possibili.
La novità sostanziale del metodo di calcolo della bolletta dal 1° ottobre è l’utilizzo al 100% dei prezzi spot del gas che si formano sui mercati nel trimestre dell’aggiornamento (in questo caso ottobre-dicembre) e non più dei contratti di fornitura di lungo periodo indicizzati alle quotazioni dei prodotti petroliferi dei nove mesi precedenti: in questo modo, il consumatore finale paga il gas al valore effettivo del momento in cui lo consuma.
Per tutelare le famiglie dal rischio di futuri rialzi delle quotazioni spot - per loro natura più soggette alla volatilità dei mercati - , l’Autorità ha introdotto anche un meccanismo regolatorio che introduce uno “scudo” pro-consumatori rispetto ai picchi di prezzo.
Più in dettaglio, i prezzi di riferimento del gas saranno di 85,75 centesimi di euro per metro cubo, in calo di 2,65 centesimi di euro, tasse incluse, rispetto al trimestre precedente. Per il cliente tipo, ciò comporta una spesa di circa 1.200,46 euro su base annua, così suddivisa: 478,54 euro (pari al 39,86% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività ad esso connesse; 418,89 euro (34,90%) per le imposte che comprendono le accise (17,83%), l’addizionale regionale (2,37%) e l’IVA (14,70%); 186,57 euro (15,54) per la distribuzione e la misura; 36,09 euro (3,01%) per il trasporto; 11,90 euro (0,99%) per la gradualità nell’applicazione della riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela del gas naturale; 68,47 euro(5,70%) per la vendita al dettaglio.
Per l’energia elettrica,la diminuzione della bolletta è stata possibile per effetto del calo dell’1,2% della componente relativa al dispacciamento, il servizio che serve soprattutto per garantire il costante equilibrio fra immissioni e prelievi nella rete e, quindi, la sicurezza del sistema. Il complesso degli oneri generali risulta in leggero aumento (+0,36%) per la necessità di gettito a copertura della componente A3 che incentiva le fonti rinnovabili e assimilate e della componente A5 per il sostegno della ricerca. Nel dettaglio, dal primo ottobre il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà di 19,049 centesimi di euro per kilowattora, in calo rispetto al trimestre precedente, di 0,147 centesimi di euro, tasse incluse.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà di circa 514 euro, così ripartiti:
271 euro (pari al 52,66% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio; 75 euro (14,57%) per i servizi a rete (trasmissione, distribuzione e misura); 100 euro (19,45%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge; 68 euro (13,33%) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.

 

leggi anche: