Energia

Il leader Pd si schiera contro i vincoli dei contratti a lungo termine e a favore di impianti Gnl. Ma l’ex sottosegretario all’energia Pdl gli ricorda che sarebbe stata la Regione Puglia guidata dal presidente di Sel “a far fuggire British Gas da Brindisi”

"Noi andiamo a gas, chi ce lo fornisce fa contratti costosi e molto vincolati. Ci vogliono dunque altre possibilità e l'accesso a mercati liberi con nuove norme, in particolare facendo i rigassificatori”. Lo ha detto Pier Luigi Bersani intervenendo sui temi energetici a Radio Anch'io, aggiungendo che sul fronte delle fonti rinnovabili il “settore è in difficoltà micidiale, allo sbando. Se tocca a noi riprendiamo il filo e sono sicuro che possiamo rilanciare questo tema favorendo anche la produzione italiana”.
Immediata la replica di  Stefano Saglia, deputato Pdl e già sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico. “Sull'apertura del mercato del gas e sui rigassificatori, Bersani dice una cosa ovvia. Peccato che il suo alleato Vendola ha fatto fuggire British Gas che avrebbe investito un miliardo di euro nel rigassificatore di Brindisi”.
“L'unico nuovo rigassificatore in esercizio - sottolinea il deputato - è stato autorizzato a Rovigo da Silvio Berlusconi e che ha risolto i guai provocati da Pecoraro Scanio. Più mercato nel gas significa completare la riforma degli ambiti di distribuzione e rendere più liquida la borsa del gas. Tutte iniziative realizzate dal nostro Governo”.