Energia

Alzati i target della produzione nel Permian Basin, che comprende la parte occidentale del Texas e quella sudorientale del New Mexico

Le due maggiori compagnie petrolifere americane intendono aumentare significativamente la produzione nei giacimenti al cuore del boom dello shale oil degli Stati Uniti. L'area si chiama Permian Basin e comprende la parte occidentale del Texas e quella sudorientale del New Mexico.
 
Nel corso di un incontro con gli investitori, Chevron ha spiegato che in quelle aree nei prossimi cinque anni ci si aspetta di vedere più che raddoppiare la produzione di petrolio e gas, raggiungendo i 900mila barili al giorno dai 650mila del target precedente.
 
Per non restare indietro, anche Exxon ha comunicato alla vigilia del suo incontro con gli investitori di volere portare entro il 2024 la sua produzione in quella regione a 1 milione di barili al giorno dai 600mila indicati in precedenza. Anche BP, Royal Dutch Shell e Occidental Petroleum sono attivi nel Permian Basin. Fino a cinque anni fa le major generavano il 9% della produzione derivante dal fracking. A ottobre, mese a cui risalgono gli ultimi dati disponibili, erano attivati al 16%. Secondo le stime fornite da Chevron ed Exxon, la loro produzione nel Permian Basin più o meno triplicherà nei prossimi cinque anni rispetto al 2018.