In Cina presto mancheranno carburanti. Diversificazione sull’alcol
Secondo Sinopec, il picco dei consumi di greggio arriverà prima del previsto
Il picco della domanda di petrolio in Cina potrebbe arrivare prima di quanto molti gruppi occidentali del greggio prevedono. Per questo motivo la compagnia cinese Sinopec si è alleata con l’Exxon per produrre nuovi carburanti partendo dal metanolo, uno degli alcol più comuni.
Secondo la Sinopec, il più importante raffinatore della Cina e il più grande in tutta l'Asia, in futuro i carburanti diventeranno un’attività non primaria per Sinopec. Gas e petrolio continueranno a essere importanti fonti di energia, ma non saranno le uniche, e sempre più attenzione verrà dedicata alle nuove fonti di energia e alle energie alternative.
Uno degli scenari più allarmanti per i gruppi del greggio internazionali che puntano a esportare in Cina riguarda il gasolio, che dovrebbe toccare il picco in soli due anni: per il presidente Fu Chegnyu il picco è un problema di attualità tale che all'interno del suo gruppo si starebbe già studiando l'eventualità di considerare un piano per fare fronte al momento in cui il gasolio non costituirà più un'attività di core business per Sinopec.
Non a caso Sinopec ed Exxon hanno firmato un accordo per collaborare nella trasformazione del metanolo in benzina.
I due gruppi, spiega Sinopec in un comunicato, “stanno sviluppando la tecnologia in base all'accordo di collaborazione con l'intenzione di brevettare la tecnologia a livello globale”. Scopo dell'accordo per il gigante cinese del petrolchimico è quello di “migliorare significativamente l'efficienza energetica”, ha spiegato Xiao Xuejun, direttore del dipartimento tecnico di Sinopec Engineering.