Consumi. Nelle case il 51% dell’energia viene dal gas, il 21% dalla legna
Un ciclo di convegni Anigas e I-Com sul ruolo del gas naturale come risorsa centrale per raggiungere i target ambientali
In Italia, i consumi di energia per uso domestico (che complessivamente incidono per il 63% sugli impieghi finali totali) sono soddisfatti per il 51% del fabbisogno dal metano. La parte restante viene coperta per il 21% con le biomasse (legna, in misura maggiore, e pellet), per il 20% con l’energia elettrica, il 4% con il gasolio e il 4% con il Gpl. Sono alcuni dei dati presentati nei giorni scorsi durante il convegno “Il gas naturale per un futuro sostenibile. Un’opportunità per i trasporti italiani”, il ciclo di eventi dedicati al ruolo del gas naturale nel processo di decarbonizzazione promosso da Anigas, Associazione Nazionale Industriali Gas, e I-Com, Istituto per la Competitività.
L’iniziativa, che si è svolta nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica presso la cornice del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, mira a mettere in risalto le peculiarità del gas naturale quale elemento di transizione verso un mondo futuro di sole energie rinnovabili che, per quanto rapido possa essere, necessiterà di un periodo medio lungo di passaggio.
Oggi il gas naturale è la fonte centrale per il soddisfacimento del fabbisogno nazionale. Secondo le stime, l’82% delle famiglie italiane è raggiunto dalla rete del metano; l’89% dei Comuni è servito dal gas naturale; oltre il 38% dell’energia elettrica è prodotto da centrali a gas;
il 70% dei veicoli europei alimentati a metano circola in Italia e 1/3 delle stazioni di rifornimento si trova nel nostro Paese.
L’Italia è prima in Europa per impiego del gas nei trasporti e per la generazione elettrica e seconda come livello di penetrazione dell’infrastruttura e negli usi finali domestici.
Nel medio-breve periodo il metano continuerà ad avere un impiego diffuso e nel futuro resterà comunque una risorsa rilevante per il nostro Paese, dal momento che rappresenta la fonte più versatile negli utilizzi finali, più pulita tra i combustibili fossili e in grado di assicurare la certezza e la continuità delle forniture.
Il gas naturale, già oggi miscelabile con percentuali crescenti di biometano, rappresenta la principale e più immediata risorsa che può condurre efficientemente il sistema al raggiungimento dei target ambientali fissati a livello europeo.
L’incontro di oggi è dedicato alla mobilità sostenibile e al contributo che il gas naturale dà alla riduzione dell’impatto ambientale in un settore strategico come quello dei trasporti. Il gas naturale è oggi la migliore alternativa verde disponibile ed economicamente sostenibile, grazie ai risparmi generati dal suo utilizzo nel trasporto per famiglie, imprese e pubblica amministrazione e grazie a una tecnologia consolidata, sicura e affidabile che consente tempi di realizzazione e sviluppo brevi, con benefici in tempi rapidi.
Nei primi mesi del 2017 Anigas e I-Com terranno altri due eventi.
Il primo dei convegni del nuovo anno sarà dedicato alla generazione dell’energia elettrica. L’Italia vanta, infatti, un parco di produzione termoelettrica primo in Europa, la cui tecnologia è considerata la migliore oggi disponibile sotto il profilo del rendimento e della compatibilità ambientale. La decarbonizzazione del settore della generazione elettrica è oggi possibile solo con il contributo del gas naturale e superando il paradosso che ha visto i benefici ambientali legati a un maggior impiego delle fonti rinnovabili fortemente ridimensionati da un incremento della produzione del carbone.
Il secondo evento del 2017 sarà dedicato, invece, alla heating and cooling strategy. Il gas naturale, infatti, continua ad avere un ruolo primario nel soddisfare il fabbisogno energetico residenziale. In Europa, il settore della climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) rappresenta il 46% degli usi finali di energia: di questi, il 47% viene garantito con l’impiego del gas naturale.