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Consumi petroliferi in calo del 31% a marzo. Dimezzata la vendita di benzina

where Roma when Lun, 27/04/2020 who roberto

I dati provvisori rielaborati da UP rilevano la forte contrazione dovuta all’epidemia. Pessime le previsioni per aprile, con cali fino al 90%; in controtendenza i prodotti da riscaldamento

La crisi da Coronavirus ha inciso pesantementecarburante.jpg sull’industria petrolifera nel mese di marzo, con previsioni ancor più fosche per aprile. Lo dicono i dati provvisori rielaborati da Unione Petrolifera su dati provenienti dal MISE. I consumi petroliferi italiani sono stati pari a 3,3 milioni di tonnellate, con un decremento del 31% (-1.485.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019.

I consumi di carburanti autotrazione (benzina+gasolio), con un giorno lavorativo in più, sono ammontati a 1,5 milioni di tonnellate, di cui 0,3 milioni di benzina e 1,2 milioni di gasolio, con una contrazione del 43,5% (-1.132.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2019. In particolare, la benzina totale ha mostrato un calo del 51,9% (-307.000 tonnellate) mentre la benzina venduta sulla rete del 51,3% rispetto a marzo 2019; il gasolio autotrazione evidenzia un decremento del 41% (-825.000 tonnellate), mentre il gasolio venduto sulla rete del 48,4% rispetto a marzo 2019. Da segnalare la performance positiva dei prodotti ad uso riscaldamento (gasolio e gpl combustione), anche a causa di un marzo 2020 più freddo (-1,2 gradi) rispetto allo scorso anno, nonché per il gasolio agricolo. Per il resto tutti segni negativi con il carburante per aerei a segnare le riduzioni più rilevanti (-66,4% vs. marzo 2019).
 
Peraltro, tali andamenti riflettono solo in parte - segnala UP - le misure di limitazione degli spostamenti legate all'emergenza Covid 19, dal momento che si tratta di dati mediati che riflettono una prima parte di marzo in cui le misure emergenziali interessavano aree ristrette del territorio e il trasporto aereo, cui è seguita una seconda parte che ha fatto registrare un vero e proprio crollo dei consumi, con l'estensione su tutto il territorio nazionale delle misure di lockdown. Esemplificativo è il dato relativo al carboturbo per aerei che prima di altri ha risentito dei blocchi.
 
Lo confermano altresì le prime stime, elaborate da Unione Petrolifera per il mese di aprile, che per benzina e gasolio per il trasporto passeggeri indicano un calo del 75%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre per il gasolio destinato al trasporto merci di quasi il 50%. Quanto al carboturbo, ad aprile si stima che la diminuzione superi il 90%. Ad essere meno colpito è il trasporto navale che, dopo il calo del 5,6% di marzo, ad aprile si prevede possa scendere intorno al 20%, sia per la frenata del commercio estero, conseguente alle forti ricadute economiche ormai estese a livello planetario, sia per il ridimensionamento che stanno subendo i collegamenti con le Isole e per il blocco delle navi crociera. Complessivamente, ad aprile i consumi petroliferi dovrebbero scendere di oltre il 50%, portando il calo di questi primi due mesi - sui quali hanno impattato le misure di contenimento di marzo e aprile - a circa 4 milioni di tonnellate, cioè un meno 41% rispetto allo scorso anno.

In ultimo, si ricorda che nel mese di marzo le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo dell'85,4%. Quelle diesel hanno rappresentato il 36,6% del totale (era il 45 % a marzo 2019), mentre quelle a benzina il 35,9% (era il 41,3% a marzo 2019). Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato il peso delle auto ibride è stato pari al 13,8%, quello delle auto a gpl al 7,8%, quello del metano al 2,6% e quello delle elettriche al 3,3%. Nel primo trimestre i consumi petroliferi italiani sono ammontati a 12,7milioni di tonnellate, con un decremento del 10% (-1.423.000 tonnellate) rispetto al primo trimestre 2019.

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