La crisi non ferma le trivelle: ok alle ricerche sismiche a Creta
Le quattro società selezionate dal governo greco sono le norvegesi Tgs, Pgs e Spectrum, e la texana Ion. Le potenzialità dei giacimenti petroliferi al largo delle coste della Grecia sono stimati in circa 300 milioni di barili di greggio
La Grecia sembra seguire l’Italia in materia di ricerche di idrocarburi. Quattro compagnie specializzate in ricerche sismiche nel campo degli idrocarburi - tre norvegesi e una statunitense - sono state selezionate dal governo di Atene nella gara d'appalto per condurre esplorazioni nel mare a ovest della Grecia e a sud dell'isola di Creta. Le quattro compagnie - selezionate da un gruppo di otto contendenti - sono le norvegesi TGS, PGS e Spectrum, e la texana ION, e i loro nomi saranno annunciati ufficialmente a giorni. Di recente altre undici aziende, fra greche e straniere, hanno preso parte alla gara d'appalto internazionale per la concessione dei diritti di ricerca e di sfruttamento degli idrocarburi in tre zone della Grecia occidentale, nel Golfo di Patrasso, nella regione di Ioannina e in quella di Katakolo, al largo della costa occidentale del Peloponneso. Le potenzialità dei giacimenti petroliferi al largo delle coste della Grecia sono stimati in circa 300 milioni di barili di greggio. Si ritiene che nel giacimento nel Golfo di Patrasso possano trovarsi 200 milioni di barili di greggio, tra i 50 e gli 80 milioni presso Ioannina e circa tre milioni al largo di Katokolo.