Ecco come sono andate le aste per il mercato elettrico vincolato. Enel e Hera meglio di tutti
Le aste hanno visto le due utility aggiudicarsi il massimo dei lotti consentiti dai criteri antitrust: 7 a testa, rispetto ai 26 lotti in cui è stato suddiviso il Paese
Enel ed Hera hanno fatto la parte del leone all'asta per individuare i fornitori di elettricità ai 4,5 milioni di utenti che il primo luglio usciranno dal mercato tutelato. Le due società dell'energia si sono aggiudicate ciascuna il massimo che poteva andare ad un singolo operatore, 7 lotti su 26. A Edison sono andati 4 lotti, 3 a Illumia, 2 a testa ad A2A e Iren e 1 a Eon. Sono rimaste a bocca asciutta (salvi ricorsi) Acea e Plenitude.
I risultati dell’asta
L'asta è stata tenuta da Acquirente Unico (la società pubblica che compra luce e gas per il mercato tutelato), secondo le regole stabilite da Arera (l'autorità pubblica per l'energia, che fissa le tariffe sul mercato protetto). Hanno partecipato 20 società energetiche. Vinceva chi offriva la tariffa più bassa nei 26 lotti in cui è stato diviso il territorio italiano. I risultati sono stati comunicati ieri alle imprese interessate, ma saranno resi pubblici soltanto il 6 febbraio.
L'assegnazione è provvisoria, in attesa di eventuali contenziosi. Ogni lotto comprende da 150 a 180mila utenti. Enel (che attraverso Servizio elettrico nazionale riforniva quasi tutti i clienti elettrici del tutelato) ha mantenuto il massimo di utenze consentito dall'asta, il 30%, cioè 7 lotti. Il gruppo ha conquistato clienti al Milano, al Nord e a Roma, in comuni in genere serviti dalle municipalizzate. Hera ha preso 4 lotti al nord, 2 al Centro e 1 al Sud. A2A, molto presente al Nord, si espande al Sud, con lotti a Palermo, Napoli e Cagliari. Anche Iren si rafforza nel Mezzogiorno. Notevole anche l'exploit di Illumia che schizza da 500mila a un milione di clienti.
Il perché dell’asta
L'asta per i nuovi fornitori di energia elettrica si è resa necessaria perché la fornitura di corrente sul mercato tutelato è diversa da quella del gas. Gli utenti protetti del metano sono serviti da una molteplicità di operatori: alla fine della tutela (il 10 gennaio) hanno potuto rimanere con lo stesso fornitore, solo con un contratto di libero mercato. Gli utenti del mercato tutelato dell'elettricità invece sono serviti quasi tutti dalla società Sen (Servizio elettrico nazionale), controllata da Enel. Per evitare che alla fine della tutela passassero in blocco a un unico operatore, il governo ha deciso di dividere il territorio italiano in 26 lotti, e di assegnare ciascuno con un'asta.
Secondo Arera, sono oltre 30 milioni gli utenti elettrici in Italia. Di questi, circa 8,5 milioni sono ancora sul mercato tutelato. Fra questi ultimi, 4 milioni sono considerati "vulnerabili" (poveri, malati, disabili, in zone disagiate, oltre i 75 anni). Per loro il mercato protetto continuerà, con la tariffa stabilita dall'Arera. Gli altri 4,5 milioni degli utenti del tutelato sono considerati "non vulnerabili". Se non sceglieranno un operatore, saranno passati in automatico al vincitore dell'asta nella loro zona.