Energia

Il tribunale amministrativo di primo grado parla di eventuale violazione del regolamento europeo e di una possibile doppia tassazione

Il Tar Lazio ha chiesto lumi alla Corte costituzionale in merito all’esame delle disposizioni sul contributo 2023 sugli extraprofitti delle aziende energetiche.

 
Violazione al regolamento UE
Il Tribunale amministrativo regionale ha sollevato, con diverse ordinanze, questioni di legittimità costituzionale delle disposizioni della legge n. 197 del 2022, che hanno previsto il pagamento di un “contributo di solidarietà temporaneo” sui cosiddetti “extraprofitti” degli operatori del settore energetico.
Le ordinanze hanno prospettato “la possibile violazione del regolamento europeo n. 1854 del 2022, poiché la legge ha previsto che il contributo debba essere pagato anche dagli operatori diversi da quelli indicati da tale regolamento”, si legge in una nota.
 
Una doppia tassazione
Inoltre, avendo il contributo natura tributaria, il Tar ha sollevato ulteriori questioni di legittimità costituzionale in relazione agli articoli 3 e 53 della Costituzione, avendo rilevato delle criticità nelle disposizioni che hanno fissati i criteri di calcolo della base imponibile del contributo, in quelle che sono state definite “effettivi extraprofitti” come presupposto del contributo (anche tenuto conto della ripartenza dei consumi nell’epoca post-covid) ed in quelle che hanno previsto la non deducibilità del contributo, potendosi ravvisare così una doppia tassazione”.