Le fossili piacciono ancora - Trump vs. Stati firma per accelerare la costruzione di nuovi oleodotti
Il leader Usa ha firmato due ordini esecutivi che autorizzano diversi progetti energetici frenati dalle preoccupazioni dell’impatto sull’ambiente
Per evitare le proteste Donald Trump ha deciso di accelerare l'approvazione di progetti infrastrutturali energetici rendendo più difficile agli Stati americani di intervenire. È questo l'obiettivo dei due ordini esecutivi firmati dal presidente degli Stati Uniti.
In pratica, Trump non vuole che oleodotti e altri progetti energetici vengano frenati per via di preoccupazioni sull'ambiente e ha criticato l'"ostruzionismo" degli Stati, che secondo lui "non lede solo le famiglie e i lavoratori ma anche la nostra indipendenza e sicurezza nazionale". Già montano le polemiche.
I critici della mossa del presidente sostengono che così facendo viene negata agli Stati la loro autorità, prevista nella legge chiamata Clean Water Act. Critici a parte, Trump soddisfa il settore petrolifero e del gas. E aziende come TransCanada, che fino ad ora non è riuscita a completare Keystone XL (pensato per trasportare greggio dal Canada al Golfo del Messico). Tra i beneficiari c'è anche Energy Transfer, il cui Ceo Kelcy Warren ha finanziato la campagna elettorale di Trump.